La paura del dentista ha una dimensione talmente reale che è stato coniato un Termine specifico per definirla: odontofobia.
Perché non servirsi di una soluzione, se può far star meglio il paziente ed evitare che si sottoponga a visite e interventi, che se posticipati aggravano una situazione già compromessa?
Cos’è la sedazione cosciente?
Hai mai sentito parlare della sedazione cosciente? In Italia meno di uno studio su dieci la utilizza. È definita una “sedo-analgesia”, che consente di indurre una condizione di rilassamento con annesso controllo del dolore. Non sostituisce la normale anestesia locale che viene eseguita prima degli interventi, ad esempio prima di effettuare un’otturazione, ma possiede un effetto analgesico sulle mucose della bocca. Questo rende più piacevole anche la semplice seduta di Detartrasi (pulizia dei denti), soprattutto per le persone particolarmente sensibili.
La sedazione cosciente trova impiego in occasione di svariate procedure in ambito medico, specialmente in quelle procedure diagnostiche lievemente invasive, come la gastroscopia, ma trova una forte efficacia anche nell’ambito odontoiatrico.
Il paziente si trova a non ricordare nemmeno la seduta e men che meno percepisce dolore, pur mantenendo i riflessi protettivi come la respirazione autonoma, la risposta agli stimoli fisici e ai comandi verbali.
La sedazione cosciente sta diventando una pratica sempre più adottata, perché abbina sicurezza e efficacia: non induce la perdita dei sensi al momento della sua esecuzione, produce uno stato di tranquillità che svanisce velocemente e non richiede la presenza di un anestesista.Il paziente è perfettamente in grado di guidare al termine della seduta.
Come funziona la sedazione cosciente?
Il dentista responsabile della procedura di sedazione cosciente analizza come prima cosa la storia clinica del paziente ed effettua i dovuti controlli medici per verificare se ci siano impedimenti di rilievo alla sedazione cosciente e individua le dosi e le tempistiche di somministrazione più adatte al singolo paziente.
Nella pratica, prevede l’inalazione attraverso una mascherina nasale di una miscela di protossido di azoto e ossigeno, presenti in percentuale variabile e modulate sul paziente. La sedazione cosciente per via inalatoria ha lo scopo di rendere il paziente maggiormente predisposto e tranquillo durante l’intervento e di potersi rilassare, pur rimanendo sveglio e rispondente.
A chi è adatta la sedazione cosciente?
La sedazione cosciente è un’ottima soluzione per i tantissimi pazienti: non solo pazienti odontofobici e ansiosi, ma anche nei pazienti cardiopatici, ipertesi ed epilettici: queste condizioni mediche possono aggravarsi in situazioni di stress e forti emozioni.
Pazienti con bisogni speciali e con ridotta collaborazione per condizioni mediche o comportamentali.
Inoltre è particolarmente indicata nel trattamento dei bambini: favorisce la collaborazione e riduce i tempi e il numero delle sedute.
La sedazione cosciente è una procedura sicura. Infatti, oggigiorno viene anche utilizzata durante il travaglio delle donne in gravidanza.
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